In corso di stress, durante un periodo di aumentata richiesta di concentrazione e per rinforzare le capacità cognitive e assicurarsene un buon mantenimento, è interessante considerare, senza dimenticare le buone norme di vita ed una regolare attività fisica, le proprietà di alcune piante, i cui estratti vegetali sono stati studiati ed approfonditi mediante studi clinici.

La Bacopa monnieri è una pianta acquatica che cresce in acque dolci e salmastre. Può essere anche coltivata anche nelle torbiere e negli stagni. Questa pianta viene chiamata anche “Brahmi” in medicina tradizionale ayurvedica, è una pianta medicinale usata in India da almeno 3000 anni, ma poco conosciuta in Europa.

I Bacosidi sono degli Alcaloidi presenti in tale pianta ed aiutano a nutrire ed aumentare il coordinamento dei neuroni del cervello per combattere la fatica mentale. Fondamentalmente le sinapsi tra i neuroni vengono rinforzate e si assiste ad un aiuto nella riparazione dei neuroni che in tal modo lavorano in maniera più efficace. 

  • Aumento  della memoria
  • Supporto della funzione sana del sistema nervoso
  • Lotta contro la fatica mentale
Questi sono gli effetti dell’estratto secco della Bacopa monnieri. 
Se alla Bacopa uniamo l’estratto di Ashwagandha, noto anche come ginseng indiano, uva spina velenosa, ciliegia d’inverno, si ottiene un risultato potenziato per il rilassamento ed il benessere mentale.

La withania somnifera o Ashwagandha è una pianta utilizzata da più di 2000 anni dalla medicina tradizionale ayurvedica Cresce spontaneamente in India, Nepal, Pakistan, Sri Lanka,in alcune zone del Mediterraneo ( Sicilia e Sardegna ) e in Africa Settentrionale.  
Contiene numerosi alcaloidi, lattoni steroidei e aminoacidi.

Usata nella medicina indiana come tonico adattogeno, permette di aumentare la resistenza agli stati di stress,  l’attenzione e la memoria, permettendo di diminuire gli stati ansiosi e favorire il riposo notturno. Diversi studi clinici ne supportano l’uso negli stati d’ansia e stress.

Agli estratti di queste piante è possibile associare i benefici della Centella asiatica, pianta diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali in India e Sud America. L’estratto che viene usato arriva dalle foglie, ed è titolato in derivati triterpenici totali. La sua azione è quella di aumentare il tono venoso, andando a migliorare la funzione del microcircolo, il che risulta di grande interesse particolarmente nella terza età, al fine anche di prevenire le malattie neurovegetative e rinforzare le capacità cognitive.


 

Dott.ssa Roberta Antonutti - Medico Chirurgo

Dott.ssa Roberta Antonutti – Ghirurgia Generale – Ronchi dei Legionari (GO)

 

 

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