L’aterosclerosi è una malattia molto frequente negli esseri umani, che insorge in modo subdolo fino a dare dei segni in età matura. Il colesterolo, oltre a ricoprire alcune funzioni essenziali nel nostro organismo, ( componente delle membrane cellulari, sintesi di ormoni e vitamine, sintesi della bile ) diventa nemico quando, trasportato dalle lipoproteine LDL, ( lipoproteine a bassa densità ), si introduce nelle pareti arteriose andando a formare la cosiddetta “placca”.
Il concetto chiaro è dunque che è meglio tenere basso il livello del colesterolo, con attenzione particolare alla frazione LDL.
La monacolina K è una sostanza estratta dal riso rosso fermentato. Il termine ” riso rosso fermentato ” deriva dal colore rossastro che assume il riso quando viene contaminato dal fungo Monascus Purpureus.
Vi è una particolare procedura di preparazione che comprende la fermentazione da parte, appunto, del fungo Monascus Purpureus, ed un successivo essicamento: tramite questi processi si ottiene una polvere rossa che rappresenta l’estratto vero e proprio. L’azione di questa statina naturale ( chiamata monacolina K ) è quella di inibire un enzima che regola la sintesi del colesterolo. Pertanto, quando assumiamo la monacolina K come integratore alimentare, andiamo a ridurre la biosintesi ed i livelli ematici di colesterolo ( colesterolemia ).
Questo genere di integratore alimentare rappresenta una valida ai farmaci che però, ovviamente, sono indispensabili quando il rischio cardiovascolare è elevato.
Le monacoline sono quindi molecole utili a ridurre il colesterolo ematico, sono simili alle statine, ed anche il loro meccanismo di azione lo è. Se la monacolina K viene somministrate ad un dosaggio di 10 mg al giorno è in grado di indurre una riduzione della colesterolemia tra il 19 ed il 24%.
I fitosteroli invece sono grassi contenuti nella frutta secca, vegetali quali broccoli, cavolfiori, olive. Essi sono contraddistinti da una struttura molecolare molto simile a quella del colesterolo.
Partecipano alla riduzione dell’assorbimento intestinale del colesterolo per ” meccanismo competitivo “, ossia vengono assorbiti al posto del colesterolo, che viene eliminato con le feci.
Consumando alimenti che ne contengono 2 grammi si ottiene una riduzione media del colesterolo LDL che si aggira attorno al 10%.
Sono in commercio vari prodotti che riuniscono più integratori alimentari e vitamine: essi sono più efficaci dei singoli integratori alimentari, poichè affiancano più risorse unite allo stesso fine. Spesso questi ultimi sono da associare con farmaci, questo a discrezione del medico curante che valuta ogni singolo paziente, la sua storia e le sue abitudini di vita.


 

Dott.ssa Roberta Antonutti - Medico Chirurgo

Dott.ssa Roberta Antonutti – Ghirurgia Generale – Ronchi dei Legionari (GO)

 

 

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